Pubblicato da: silviasettevendemie | marzo 15, 2009

Il mai nato

Titolo originale: The Unborn

Regia: David S. Goyer

Cast: Odette Yustman, Gary Oldman, Jane Alexander, Meagan Good, Idris Elba, Cam Gigandet, James Remar, Carla Gugino, Rhys Coiro

Distribuzione: Universal Pictures, USA, 2009

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Casey (Odette Yustman)  è una ragazza come tante altre. Va all’università, ha un ragazzo (Cam Gigandet), una migliore amica (Meagan Good) appassionata di superstizione e paranormale, e vive con il padre (James Remar) dopo il suicidio della madre (Carla Gugino) avvenuta quando lei era bambina. Improvvisamente inizia ad avere delle strane visioni. Lei pensa di stare impazzendo, ma poi si rende conto di essere realmente in pericolo e la chiave per la sua salvezza è da cercare nel passato della sua famiglia…

David S. Goyer, sceneggiatore dei 2 Batman di Christopher Nolan, ma anche de Il Corvo 2, della trilogia di Blade, e di Dark City scrive e  dirige un buon horror demoniaco, che procura parecchi salti sulla poltrona.
Ovviamente il tema del bambino demoniaco che perseguita i vivi è stato già utilizzato in molte altre pellicole del genere, (in primis Silent Hill, The Grudge) ma in questo caso c’è un filo sottile che collega diverse generazioni e risale addirittura ai tempi del Reich tedesco, e in più c’è anche il tema della religione, con la Kabbalah, gli esorcismi e i dybbuk, una  sorta di anima dannata condannata al limbo ma che non si rassegna alla propria sorte: insinuando paura negli esseri umani, cerca di prenderne possesso per poter vivere la vita che gli è stata negata.

Odette Yustman, già vista in Cloverfield, si dimostra perfetta ormai nel ruolo di “scream queen“. La sua Casey è una ragazza ferita dal suicidio della madre, avvenuto nella clinica psichiatrica nella quale era rinchiusa, e che vive una vta normalissima. Quando inzia ad avere orribili sogni premonitori, a vedere cani rabbiosi e un inquietante bambino che gli sussurra che Jumpy vuole tornare a vivere, pensa di stare impazzendo com’era avvenuto a sua madre. La cosa peggiora quando uno dei suo occhi inizia a cambiare colore, ma purtroppo per lei il peggio dovrà ancora arrivare e metterà a rischio la sua vita e quella delle persone a lei care. La sua ancora di salvezza potrebbe essere un rabbino progressista, interpretato niente di meno che dal grande Gary Oldman (peccato che il suo ruolo sia marginale nella pellicola!) che dopo qualche titubanza decide di credere alla ragazza e di realizzare un esorcismo “misto” per tentare di salvarla. Non dimentichiamo che del cast fanno parte anche Carla Gugino, il giovane Cam Gigandet, protagonista di Twilight e di Never Back Down, giovane in grande  ascesa e, last but not least, Jane Alexander, nel ruolo di un’anziana misteriosa.

In definitiva un buon horror a tema paranormale, a tratti inquietante.

Conclusione: Consigliato.

Voto: 7


Risposte

  1. Protagonista di questa pellicola è una ragazza di nome Casey (Odette Yustman). E’ una ragazza come tante altre: ha un ragazzo (Cam Gigandet) che la ama e una migliore amica (Megan Good) con una passione un pò particolare, quella per la superstizione e il paranormale. Casey, però, vive da sola con il padre, infatti la madre è morta, suicida, quando lei era solo una bambina.
    Questa vita apparentemente normale inizia a cambiare a cusa di alcune visioni che la ragazza inizia ad avere. Ovviamente inizialmente non crede che tutto ciò possa essere reale, quindi crede di stare impazzendo,ma presto scoprirà che quelli che sta vivendo sono fatti reali. Ma quali sono questi fatti?
    Ebbene Casey inizia ad essere perseguitata da un bambino demoniaco. Casey, infatti, scoprirà che avrebbe dovuto avere un fratello,ma che è stato ucciso quando era ancora nella pancia dal cordone ombelicale. Per salvarsi dalla persecuzione di questo demonio dovrà scavare nel suo passato e riuscirà a farlo grazie alla sua nonna materna (che viveva in un ospizio) e che le racconterà la storia della sua infanzia. Anche lei era una gemella ed era stata rinchiusa in un campo di concentramento insieme al suo fratello gemello. In questo campo di concentramento venivano condotti degli esperimenti sui gemelli, ma spesso, i bambini morivano.Il fratellino rinacque dopo due giorni,ma non era più lui, infatti la sua anima era stata posseduta da un dybbuk, ovvero un’anima dannata condannata al limbo, ma che non vuole rassegnarsi alla propria sorte, quindi cerca di prendere possesso della vita degli altri esseri umani per poter vivere la sua.
    Per poter finalmente mettere fine alla situazione, Casey decide di contattare un rabbino(Gary Oldman) per aiutarla a tradurre un libro che può aiutarla a proteggersi e gli chiede di fare un esorcismo. Casey riuscirà nella sua battaglia,anche se a costo della vita di persone a lei care, come la nonna materna, il ragazzo e la migliore amica.
    Vi assicuro che questa pellicola, oltre alle immagini di deformazione compiute sulle persone e sugli animali,assicura grandi spaventi anche a causa del sonoro che crea un’atmosfera più che adeguata. Insomma, preparatevi ad un bel brivido,forse più di uno….

  2. […] scene nelle quali gli incubi diventano dannatamente reali, che rimandano a Paranormal Activity e a Il mai nato. Parafrasando il maestro Califano  mi verrebbe da dire: “Tutto il resto è noia“: […]


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